PRO E CONTRO DELLA SEPARAZIONE CONSENSUALE
Caso classico: decidi di separarti e ti rivolgi ad un legale che invierà una lettera al tuo/alla tua ex la quale/il quale, a sua volta, andrà da un altro avvocato che risponde.
Inizia, così, la danza stizzosa delle trattative per tentare di arrivare ad una soluzione consensuale con un metodo che è ben lontano dalla cooperazione reale.
Tuttavia, in prima battuta, potresti trovare vantaggioso:
- Avere una GARANZIA DI DIFESA con a fianco un avvocato pronto a combattere per i tuoi esclusivi interessi e che cercherà di strappare il più possibile da un accordo: OK L'ACCORDO MA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE ALLE MIE CONDIZIONI";
- DIFENDERSI E' MEGLIO CHE COLLABORARE, "Magari l'altro cede";
- LA DELEGA ed I TEMPI RAPIDI: ci pensa l'avvocato, io faccio meno possibile e senza coinvolgere altri professionisti facciamo prima a metterci d'accordo.
In realtà, non hai considerato che:
- DIFESA E TRATTATIVA non significano ottenere tutto: ben presto il tuo avvocato e quello della tua/del tuo ex vi proporranno di limitare le richieste per cui sarà difficile che siate contenti al 100%, soprattutto quello dei due che, arrivati ad un punto morto, per sfinimento decide di cedere;
- IL TIRA E MOLLA TI COINVOLGE ED ASSORBE PIU' DI QUANTO CREDI;
- I TEMPI DELLE TRATTATIVE SONO QUASI SEMPRE LUNGHI, soprattutto se il difensore della tua/del tuo ex impiega tempi biblici per riscontrare le mail del tuo avvocato.
Hai mai veramente riflettuto su questi aspetti?