I BAMBINI NELLA PRATICA COLLABORATIVA
Due genitori che decidono di separarsi con il metodo della pratica collaborativa, hanno già chiaro che lo scopo sia quello di stabilire un nuovo assetto che sia funzionale e positivo per tutti i soggetti coinvolti. Nonostante le difficoltà, i coniugi offrono tempo e risorse per risolvere al meglio tutte le questioni e lo fanno attraverso il dialogo e la consulenza con diversi professionisti. E' bene quindi che anche i minori siano coinvolti in questo procedimento per esprimere i loro vissuti, essere accolti nelle loro necessità e desideri, in un clima sereno e disteso che non li vedrà mai schierati o manipolati. Grazie alle collaborazioni con pedagogisti, psicologi, facilitatori o mediatori (oltre che con gli avvocati) la pratica collaborativa aiuta tutto il nucleo familiare a vivere la separazione in maniera non violenta. Con il supporto dei consulenti, tutte le tematiche verranno o esplorate e valutate, finché non venga trovata la soluzione migliore per tutti. Difficilmente quindi, dopo un percorso così profondo e completo, ci saranno ripensamenti che porteranno a ricorsi giudiziali. La pratica collaborativa dà un grande valore alla serenità e al benessere dei bambini che affrontano, insieme ai genitori, il difficile momento della separazione. Conosci questo metodo? Pensi che farebbe al caso tuo?